Palazzo Sturm

Palazzo Sturm,
due musei, un palazzo

Attualmente sede del Museo della Ceramica Giuseppe Roi e del Museo della Stampa Remondini, il palazzo fu edificato verso la metà del XVIII secolo dall’architetto abate Daniello Bernardi su commissione di Vicenzo Ferrari, importante industriale e commerciante di sete dell’epoca. 

L’edificio venne costruito incorporando un tratto di mura, una torre e un nucleo di edifici preesistenti del XV secolo. L’imponente palazzo conta oltre settanta stanze distribuite su sette livelli, i piani superiori costituivano la residenza padronale e vi si accedeva tramite un’imponente scala, mentre quelli inferiori ospitavano i laboratori e le botteghe per la produzione della seta e gli alloggi per la servitù. Le stanze di rappresentanza sono state elegantemente decorate con stucchi e affreschi dal pittore Veneto Giorgio Anselmi nel 1760. Il piano nobile, nel suo insieme, costituisce un raffinato esempio di stile rococò, con le sue pareti ricoperte da pannelli di legno e decorate con incisioni, intagli e dipinti a tempera. 

Dal Belvedere si può ammirare il bellissimo panorama sul fiume Brenta e Ponte Vecchio. Il palazzo oggi ospita una grande collezione di ceramiche antiche oltre alle tipografie e calcografie della celebre famiglia di imprenditori grafici.